Il bello di essere sbadati

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Essere sbadati è una condanna: mani di pastafrolla, oggetti che cadono, si rompono. Quelli che resistono, vengono persi.

Il terrore di montare qualsiasi oggetto più complesso di una penna bic vi pervade perchè avete paura di sbagliare qualcosa, di forzare troppo, di storcere irrimediabilmente. Continua a leggere Il bello di essere sbadati

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Neuroscienze e psicologi, come gestire la convivenza

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La psicologia e le psicoterapie si occupano dei significati che le persone attribuiscono a quello che vivono. Di solito ci si rivolge ad uno psicoterapeuta quando questi significati cominciano a far soffrire, a diventare ingestibili.

Ma per entrare nel mondo dei significati delle persone che incontriamo nella nostra professione, non possiamo disporre della stessa mappa di cui dispone un neuroscienziato: come dicono Alessandro Salvini, Kenneth Gergen, Rom Harrè, e molti altri, attraverso il neuroimaging (la tecnologia che studia l’associazione degli stati mentali con le rispettive aree celebrali) possiamo sapere quali aree funzionali della corteccia vengono sollecitate nel momento in cui una persona batte una palpebra, ma non sappiamo nulla sugli impliciti culturali e relazionali che innescano un ammiccamento. Continua a leggere Neuroscienze e psicologi, come gestire la convivenza

Il bello dell’ozio

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Viviamo in un mondo iper-competitivo e per stare al passo bisogna viaggiare veloci, correre sempre, con un sacco di cose da fare. Il tempo è sempre poco e gli impegni sempre tanti.

In questo modo non abbiamo mai il tempo per fare “niente”. Quel tempo per noi, quei minuti che passano lenti, come sospesi in un’altra dimensione, totalmente passivi e improduttivi.

E’ il tempo dell’ozio. Continua a leggere Il bello dell’ozio

Pragmatica della comunicazione educativa

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Secondo molti autori (vedi bibliografia) i concetti di potere, disciplina, autorità, e quindi l’assetto normativo-valoriale relativo all'”educazione” si sta riorganizzando secondo i canoni della post-modernità. Questa riorganizzazione ha ovviamente delle conseguenze per i contesti istituzionali (scuole, famiglie, ecc…), che stanno affrontando cambiamenti molto importanti: non è più possibile gestire una famiglia o una classe come si faceva vent’anni fa. Continua a leggere Pragmatica della comunicazione educativa

Il bello dello stare in disparte

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Siamo in periodo di feste, e molte persone amano stare per i fatti loro. Tutti, forse: dipende dal momento, dalla compagnia, o se abbiamo mangiato tanti legumi…

Comunque, stare in disparte il più delle volte non è visto come una cosa positiva, anzi. Viene considerato come un segno di disagio, di imbarazzo, di apatia. Può essere che sia così. Continua a leggere Il bello dello stare in disparte

Saper scrivere storie per saper anche cambiarle

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Un articolo molto bello riportato sulla “Stampa” e sul “Foglio”, comparso anche su dagospia.com, dove la scrittrice Catherine Dunne da alcune suggestioni sul suo modo di approcciare la scrittura.

Molto interessante, dal punto di vista degli psicoterapeuti, dato che di storie ci occupiamo: storie di vita, di famiglie, di discese, risalite e altre ancora.

E’ uno scritto con riflessioni e indicazioni fresche e stimolanti per chi cerca di accompagnare le persone a riscrivere le proprie storie.

Buona lettura, alla prossima

DR Daniele Boscaro

Casi impossibili… o possibili? Cosa possono fare gli psicoterapeuti?

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Il 23 maggio 2015, presso l’hotel Mantegna a Padova, avrà luogo un seminario sulla psicoterapia.

Può essere un’occasione interessante per scoprire storie e situazioni intricate, e le modalità con cui sono state ri-orientate ad un nuovo inizio, per un nuovo futuro.

Sarò uno dei relatori.

Alla prossima

DR Daniele Boscaro

Cominciamo a cambiare qualcosa?

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Finalmente pare che qualcuno se ne stia accorgendo: la Scuola dell’obbligo è un’Istituzione Statale, è fisiologico che si faccia fatica a cambiarne la struttura, anche in minima parte.

E’ altrettanto fisiologico però che assieme ad alcuni aspetti socio-culturali, mutati negli ultimi secoli (sic), un’Istituzione così importante riesca ad adattarsi a tali cambiamenti, ristrutturando alcuni elementi della sua architettura. Continua a leggere Cominciamo a cambiare qualcosa?

Ridere in psicoanalisi?

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Un articolo molto carino, del New York Times (un paio di mesi fa), scritto da un opinionista “esperta” di psicoanalisi – nel senso che da molti anni è in psicoterapia – e che offre molti spunti di riflessione in merito a quello che succede durante un percorso di psicoterapia.

E’ interessante notare, infatti, come vi siano dei concetti, come l'”inconscio”, o il “sè profondo”, che vivono nell’immaginario delle persone e che vengono usati per rispondere alle domande che attanagliano ognuno di noi: perchè mi comporto così? Da dove vengono le mie emozioni? Come mai non riesco a cambiare alcune cose di me che non mi piacciono? Ecc… ecc… Continua a leggere Ridere in psicoanalisi?

Sulle Spalle dei Giganti, ep. 02: George Herbert Mead

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Un altro tributo ad un pensatore che ha contribuito alla concezione della conoscenza come costruzione sociale.

Fondamentali nella sua elaborazione sono concetti quali il significato e la sua genesi, l’interazione, il linguaggio, lo sviluppo dell’identità. Continua a leggere Sulle Spalle dei Giganti, ep. 02: George Herbert Mead