
Continua a leggere E per diventare un po’ più intelligenti? Lasciamo stare Google.
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I pessimisti mi stanno simpatici. Hanno sempre argomenti di discussione, e non sono melensi come gli ottimisti. Inoltre, se in un momento di delusione pensi di essere messo male, puoi uscire con un pessimista e renderti conto che in fondo le cose potrebbero andare peggio.
Insomma, i pessimisti hanno una funzione sociale molto importante. A dirla bene tutti possiamo essere pessimisti, capita spesso quando arrivano le bollette ad esempio, o quando la mattina ci chiedono se abbiamo dormito bene guardandoci come si guarda una carogna sull’asfalto e poi si sorprendono nel sentirisi dire meglio di te sicuramente. Continua a leggere Il bello di essere pessimisti
Frequentare (o essere) una persona che controlla troppo a volte diventa un incubo: sempre in cerca del pelo sull’uovo, sempre a pignoleggiare su qualsiasi cosa.
La vita diventa un percorso a ostacoli fra le centinaia di memo-post-it disseminati ovunque, e il momento più soddisfacente della giornata arriva quando dopo un calcolo logaritmico approssimato rigorosamente alla settima cifra ci si rende conto che le calorie ingerite sono sotto la soglia di allarme. Continua a leggere Il bello di essere iper-controllanti
Un articolo molto carino, del New York Times (un paio di mesi fa), scritto da un opinionista “esperta” di psicoanalisi – nel senso che da molti anni è in psicoterapia – e che offre molti spunti di riflessione in merito a quello che succede durante un percorso di psicoterapia.
E’ interessante notare, infatti, come vi siano dei concetti, come l'”inconscio”, o il “sè profondo”, che vivono nell’immaginario delle persone e che vengono usati per rispondere alle domande che attanagliano ognuno di noi: perchè mi comporto così? Da dove vengono le mie emozioni? Come mai non riesco a cambiare alcune cose di me che non mi piacciono? Ecc… ecc… Continua a leggere Ridere in psicoanalisi?