Riflessioni di uno psicologo sull’isolamento sociale

L’emergenza che stiamo affrontando avrà purtroppo delle conseguenze molto negative non solo a livello sanitario ed economico, ma anche a livello delle percezioni e delle abitudini sociali che fino ad ora davamo per scontate.

Comportamenti abituali e consuetudini stanno subendo enormi cambiamenti, molti dei quali necessari per contenere il contagio, e le ricadute sulle nostre percezioni e sulle modalità con cui approcciamo le relazioni potrebbero essere molto negative e avere effetti anche dopo che l’isolamento forzato diminuirà fino ad interrompersi.

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Quanto ci piace avere ragione

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Quanto ci piace avere ragione.

Si parla molto di fake news, le “bufale”, notizie false, senza fondamento, messe in giro per distorcere e manipolare la percezione della realtà.

Chi le mette in giro avrà i suoi motivi: interessi politici, economici, o più semplicemente un rapporto controverso con il buon senso e l’intelligenza. La propaganda è sempre esistita, ma vorrei riflettere non tanto su chi costruisce le fake news, ma al contrario sui passaggi psicologici di chi le ascolta e ci “casca”.

Come mai crediamo alle notizie false? Come mai le diffondiamo? Perchè sono così facilmente credibili? Continua a leggere Quanto ci piace avere ragione

Intervista a Radio Venezia sulla “psicosomatica”

Il video dell’intervista che mi hanno fatto a RadioVenezia. Parlo di “psicosomatica”, quell’area della psicologia che si occupa di disturbi e problemi che originano nella “psiche” (che riducendo possiamo chiamare “mente”) facendo ricadere i sintomi nel soma (il corpo).

L’intervista è divulgativa, non tecnico-scientifica, quindi parlo in modo sintetico e leggero di alcuni aspetti legati a questo tipo di fenomeni. Nel video si sviluppa così:

  • di cosa parliamo quando parliamo di problemi psicosomatici
  • come prevenirli
  • suggestioni e sdrammatizzazioni
  • markette e promozione

Alla fine auguro la buona notte a tutti perchè mi hanno detto che era talmente importante questa intervista che l’avrebbero mandata in onda nell’orario di punta dello share radiofonico.

A parte le mezze battute, spero che per le persone interessate sia un modo veloce e leggero per saperne un po’ di più e, soprattutto, per evitare di medicalizzare una classe di eventi e fenomeni – quelli psicosomatici – che possono dire molto delle nostre ansie e delle nostre paure, ma altrettanto delle nostre gioie, dei nostri amori e del nostro essere umani.  Il punto di incontro fra mente e corpo, che appaiono separati e invece sono più vicini di quanto pensiamo.

Buona visione

DR Daniele Boscaro

Genitore amico?

o-una-mamma-per-amica-facebookE’ possibile essere “amici” dei propri figli? In cosa l'”amicizia” potrebbe aiutare un genitore? Sono cambiati i tempi e adesso è necessario impostare la relazione “alla pari”?

Sono tutte domande che un genitore si fa, tutti i giorni, soprattutto quando i propri figli cominciano a diventare “grandi” (10-11 anni).

Sono domande legittime, che fanno emergere la complessità del ruolo genitoriale: il genitore è infatti una persona che incarna una molteplicità di ruoli e funzioni, che evolvono durante la crescita di figlie e figli. Continua a leggere Genitore amico?

Come complicarsi la vita… con il dolore

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Quando si parla di dolore e di tristezza, di solito viene usata la parola “depressione”, soprattutto se dolore e tristezza si protraggono per molto tempo compromettendo la vita quotidiana di una persona, il suo lavoro, le sue relazioni, il suo benessere generale.

Qui vorrei parlare della tristezza e del dolore senza scomodare delicate questioni legate alle diagnosi psicologiche, e quindi senza parlare di depressione. Continua a leggere Come complicarsi la vita… con il dolore

Autostima ed efficacia personale: come aumentarle

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Molte volte sento parlare le persone di autostima: “ho una bassa autostima”, “avrei bisogno di più autostima”, “il mio problema è l’autostima”.

Per quanto sia una parola molto usata nelle conversazioni di tutti i giorni, l’autostima è un concetto psicologico molto fumoso: riguarda le attribuzioni e i giudizi che effettuiamo su noi stessi, ed è molto legato alla condizione del momento e al contesto di vita. Solitamente se stiamo vivendo un momento positivo, la considerazione che abbiamo di noi stessi è essa stessa positiva: ci sentiamo bene e quindi pensiamo e parliamo bene di noi.

A parte il contesto e i momenti, che sono contingenti e su cui molte volte non possiamo incidere, possiamo gestire alcune cose per stare meglio, se non abbiamo più molta stima di noi stessi. Continua a leggere Autostima ed efficacia personale: come aumentarle

Siamo davvero “fatti così”?

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Molte volte è dato per scontato che le emozioni che proviamo siano solo nostre. Che siano eventi soggettivi, una dimensione intima e privata della nostra vita. Non privata nel senso che ce la teniamo per noi, ma nel senso che la proviamo perchè siamo noi, perchè siamo “fatti” in un certo modo. Continua a leggere Siamo davvero “fatti così”?

Come sfuggire al pessimismo sui figli

mio figlio non ha passioni 2.jpgA volte i genitori si preoccupano quando non riescono a capire lo stato d’animo dei propri figli adolescenti: sembrano chiusi in se stessi, poco felici, senza “passioni”. In questi casi è molto facile che il pessimismo sul loro futuro prenda il sopravvento, portando i genitori stessi prendere in carico la situazione, molte volte però in modi poco funzionali.

Che fare quindi per sfuggire al pessimismo? Ne parlo in un articolo pubblicato sul sito di menteinterattiva.

Buona lettura

DR Daniele Boscaro

Troppi aiuti non aiutano

Devo aiutare downloadmio figlio a fare i compiti o no? Se non lo aiuto resterà indietro? Si stancherà troppo? Andare a scuola con i compiti pieni di errori gli farà fare brutta figura? Faremo brutta figura noi genitori?

Sono domande che chi ha figli alle scuole elementari e medie (ma anche alle superiori!) si pone tutti i giorni. Continua a leggere Troppi aiuti non aiutano

Strategie per parlare in pubblico

parlare in pubblicoA tutti può capitare di dover parlare in pubblico, o per lavoro, o per la propria carriera di studi. E’ una situazione che può creare ansia ed evitamenti, ma ci sono delle azioni che se applicate possono aiutare a gestire meglio questo particolare tipo di performance.

Ne parlo in un articolo che trovate su menteinterattiva.it

Buona lettura

DR Daniele Boscaro