Molte volte sento parlare le persone di autostima: “ho una bassa autostima”, “avrei bisogno di più autostima”, “il mio problema è l’autostima”.
Per quanto sia una parola molto usata nelle conversazioni di tutti i giorni, l’autostima è un concetto psicologico molto fumoso: riguarda le attribuzioni e i giudizi che effettuiamo su noi stessi, ed è molto legato alla condizione del momento e al contesto di vita. Solitamente se stiamo vivendo un momento positivo, la considerazione che abbiamo di noi stessi è essa stessa positiva: ci sentiamo bene e quindi pensiamo e parliamo bene di noi.
A parte il contesto e i momenti, che sono contingenti e su cui molte volte non possiamo incidere, possiamo gestire alcune cose per stare meglio, se non abbiamo più molta stima di noi stessi.
In questo tipo di lavoro, risulta utile abbandonare momentaneamente il concetto di autostima per tirarne in ballo un altro, più pragmatico e preciso se parliamo di crescita personale: è il concetto di auto-efficacia.
Sentirsi efficaci e incisivi nelle cose cha facciamo (sul lavoro ma anche nella nostra vita sociale e relazionale) è il passaggio necessario per aumentare la propria autostima. Senza avere un’adeguata percezione di auto-efficacia, e quindi senza sentire e vedere che riusciamo ad avere un influenza e una gestione intenzionale delle situazioni in cui ci muoviamo, difficilmente la nostra autostima ci farà stare tranquilli.
Ma come è possibile potenziare la nostra percezione di auto-efficacia? Ecco quattro suggerimenti utili:
#1 datevi degli obiettivi perseguibili: l’efficacia la possiamo allenare e sperimentare se ci poniamo scopi che possiamo raggiungere. Obiettivi troppo generici (es. raggiungere la felicità) o troppo ampi e difficili (diventare un attore famoso) ci restituiranno senso di inefficacia e frustrazione. Darsi dei piccoli obiettivi (ad esempio suddividendo il nostro obiettivo finale nella serie di sotto-obiettivi necessari per raggiungerlo) può invece aiutarci ad avere riscontri positivi e tangibili che ci permettono di sperimentare la nostra incisività ed efficacia.
#2 immaginate la vostra situazione obiettivo: se non riusciamo a vedere come saremo una volta raggiunto il nostro obiettivo, difficilmente riusciremo a motivarci per andare nella direzione giusta. Immaginare come sarebbero le cose introno a noi, le nostre relazioni, ecc… una volta raggiunto il nostro scopo, è un attività che ci aiuterà ad aumentare la naturalezza con cui affronteremo i vari passaggi che i nostri progetti richiedono.
#3 parlate bene di voi: con gli altri, ma soprattutto con voi stessi. Il modo in cui ci descriviamo, il linguaggio che usiamo, è molto importante perchè contribuisce a costruire le lenti attraverso cui ci ci vedono e ci vediamo.
Un modo per non essere visti e per non vedersi in modi negativi e limitanti (“non riesco mai nelle cose”, “non riesco mai a finire quello che inizio”, “sono un continuo fallimento”) è quello di curare il linguaggio attraverso cui ci descriviamo con gli altri.
Se siamo i primi a presentarci come dei buoni a nulla, difficilmente gli altri crederanno in noi, e come nel più classico dei circoli viziosi, se gli altri credono poco in noi, ci daranno feed-back negativi, facendo in modo che anche la nostra stessa fiducia nelle nostre capacità cali drasticamente.
Per rendere virtuso questo circolo, cominciamo a essere un po’ più clementi nel modo in cui ci descriviamo con gli altri: prendetelo come un investimento sulla fiducia… in noi stessi!
#4 cercate di uscire dalla vostra zona di comfort: da quella zona di bambagia che ci fa sentire a nostro agio, ma non ci permette di sperimentare situazioni ed esperienze nuove in grado di farci crescere.
Le nostre abitudini, routine, modalità preferenziali di agire e di pensare ci rappresentano, ce le siamo costruite negli anni, di alcune siamo anche gelosi, ma a volte ci limitano, riducendo lo spazio che invece potremo utilizzare per allenarci a sperimentare situazioni e modalità nuove.
Cominciare con delle piccole novità, dei piccoli cambiamenti per piccole cose insolite (cambiare posto a sedere, cambiare supermercato, salutare chi vediamo ogni mattina, anche se non lo conosciamo) è un esercizio di stile che può, a piccoli passi, allargare il nostro campo di esperienza facendo crescere le nostre risorse di adattamento alla realtà iper-complessa che viviamo tutti i giorni.
Accrescere la nostra autostima non è semplice, anche perchè è molto difficile capire che cosa sia realmente. Possiamo intanto cominciare dal nostro senso di auto-efficacia, con la consapevolezza che sentendoci più incisivi ed efficaci, potrebbe venirci spontaneo pensare che, dopo tutto, un po’ ci stimiamo.
DR Daniele Boscaro