Frequentare (o essere) una persona che controlla troppo a volte diventa un incubo: sempre in cerca del pelo sull’uovo, sempre a pignoleggiare su qualsiasi cosa.
La vita diventa un percorso a ostacoli fra le centinaia di memo-post-it disseminati ovunque, e il momento più soddisfacente della giornata arriva quando dopo un calcolo logaritmico approssimato rigorosamente alla settima cifra ci si rende conto che le calorie ingerite sono sotto la soglia di allarme.
Freud associava questo tipo di atteggiamenti ad un blocco dello sviluppo psichico relativo alla fase anale. Molto gay-friendly, ma questa spiegazione non mi basta: devono esserci altri vantaggi nell’essere iper-controllanti. Io ne ho trovati 5:
#1 in viaggio (vacanze e gite) ti conferiscono ogni volta l’onore di essere il referente per la salute della comitiva: medicinali, cerotti, defribilatore e altri strumenti per chirurgia da campo trovano sempre uno spazio nella tua valigia, e gli altri lo sanno.
#2 non ti dimenticherai mai tuo figlio in macchina, tanto torni sempre indietro a vedere se l’hai chiusa.
#3 riesci a sostenere con agilità lo stress legato ai pensieri sul futuro: per te la crisi economica e il riscaldamento globale si risolveranno, ma ogni volta che senti un congiuntivo mal coniugato non mangi per 2 giorni.
#4 Dewey era un pivello: con la tua abilità e precisione riusciresti a classificare analiticamente anche i coriandoli in terra a piazza San Marco, nella sera del martedi grasso.
#5 quelli come te sono l’incubo di ogni consulente informatico: il desktop del tuo computer è così ordinato che è assolutamente inutile pulire il disco (questa per capirla bisogna sapere un po’ l’inglese, n.d.a)
Quindi se siete persone che controllano troppo, non disperate, in questo mondo c’è un ruolo per tutti, e voi avete la responsabilità di controllare anche per tutti gli altri.
Etichette alimentari al supermercato, macchie sulle posate al ristorante… l’olio di palma non riesce a sfuggirvi, e critricare i camerieri per voi è un hobby: avete tutto sotto controllo.
DR Daniele Boscaro