I dati parlano chiaro: prima negli U.S.A., e adesso anche da noi, quasi una famiglia su tre deve affrontare la separazione dei coniugi, e dove ci sono figli questo passaggio diventa molto complesso da gestire.
Lo vedo e lo sento lavorando sia nelle scuole che in privato.
Questo articolo dell’ A.P.A. da ottime indicazioni pragmatiche e concrete per gestire al meglio alcune dinamiche, in un momento – la separazione di mamma e papà – in cui la sofferenza è tanta e la lucidità viene un po’ a mancare.
Il divorzio accettabile: come far andare la vostra separazione il più liscio possibile
traduzione e adattamento di un articolo dell’American Psychological Association
Nessuno entra in un matrimonio aspettandosi di fallire. Purtroppo però più del 20% dei “primi matrimoni” finisce con un divorzio entro 5 anni, e il 48% dei matrimoni si esaurisce entro i 20 anni (dati 2006-2010, Governo U.S.A., n.d.t.). Separazione e divorzio sono eventi emotivamente difficili, ma è possibile gestire la fine della relazione.
Cooperazione, comunicazione e mediazione
La fine di un matrimonio rilascia tipicamente un flusso di emozioni negative come rabbia, dolore, ansia e paura. Alcune volte questi sentimenti possono sorgere quando meno te lo aspetti, cogliendo alla sprovvista. Reazioni del genere sono normali, e con il tempo di solito l’intensità di queste emozioni dovrebbe placarsi. Nel frattempo
#1 Abituatevi all’idea che per voi sarà un periodo difficile: siate gentili con voi stessi. Gli studi hanno scoperto che le persone “gentili e compassionevoli” con se stesse hanno modalità più funzionali di affrontare le difficoltà quotidiane portate dal divorzio.
#2 Non pensate alla rottura come ad una battaglia. La mediazione nei divorzi è spesso una buona alternativa alle vie processuali. Il periodo della separazione può innescare molta frustrazione e senso di fallimento, e i problemi che hanno contribuito al divorzio possono riemergere durante le negoziazioni implicate dalla separazione. Le ricerche dimostrano che la mediazione può portare benefici alla propria condizione emotiva, alle esigenze dei bambini e al mantenimento di una relazione post-coniugale funzionale.
Sedervi a parlare con il vostro prossimo-ex-coniuge forse è l’ultima cosa che volete fare, ma la cooperazione e la comunicazione possono rendere il divorzio meno traumatico per tutti i partecipanti coinvolti. Gestire questo processo con la consulenza di uno psicologo può aiutarvi a coordinare le vostre decisioni gestendo i conflitti.
#3 Prendetevi un momento quando sentite di essere calmi per scrivervi i punti di cui volete discutere. Può essere difficile ricordare dettagli importanti quando le emozioni sono ad alte temperature. Quando sarete seduti con il vostro prossimo-ex-coniuge, usate la lista come guida. Avere un “copione” da cui partire può aiutarvi a tenere le emozioni fuori dalla comunicazione faccia a faccia. Se la discussione dal vivo continua ad essere difficoltosa, considerate la possibilità di gestire le cose senza vedervi (per mail o con l’aiuto di professionisti).
Quando sono coinvolti bambini
Il divorzio può essere una esperienza traumatica per i bambini. Ma le ricerche suggeriscono che la maggioranza dei figli si riadatta al meglio nei 2 anni successivi alla separazione. Comunque, i bambini trovano molti più problemi quando i genitori restano dentro a un matrimonio con molti conflitti piuttosto che quando decidono di dividersi.
Durante un divorzio, i genitori possono fare molte cose per facilitare questo passaggio.
#4 Fate il vostro meglio per tenere i conflitti lontano dai figli. Un conflitto genitoriale cronico aumenta il rischio di problemi psicologici e sociali nei bambini.
#5 Può essere d’aiuto presentare il piano ai figli e tenere le linee di comunicazione aperte. I bambini beneficiano nell’avere conversazioni sincere sui cambamenti che la famiglia sta affrontando. In molti casi, un cambiamento improvviso può essere molto duro per i figli. Potete ad esempio avvisare dell’allontanamento dall’abitazione familiare prima di farlo, bastano pochi giorni. Può aiutarvi a minimizzare il più possibile i cambiamenti nei mesi successivi al divorzio.
#6 I bambini stanno meglio quando mantengono il contatto con entrambi i genitori. Le ricerche suggeriscono che i ragazzini con una relazione “povera” con uno dei genitori possono incontrare dei problemi nell’affrontare i cambiamenti della famiglia. I gruppi psico-educativi per i genitori si focalizzano sul miglioramento delle relazioni familiari e hanno dimostrato che i figli si adattano meglio negli anni che seguono il divorzio.
Prendetevi cura di voi stessi
I cambiamenti implicati dalla separazione e dal divorzio possono sopraffare chiunque. Ma adesso più che mai, è importante che vi prendiate cura di voi stessi.
#7 Fate ricorso alla vostra rete sociale, alla famiglia e agli amici per assitenza e supporto. Anche gruppi di supporto più formali gestiti da pofessionisti possono aiutarvi ad affrontare le emozioni associate alla fine di un matrimonio.
#8 State iniziando un nuovo capitolo, ma potete restare coinvolti nelle attività che vi piaceva fare se le avete lasciate durante la fase acuta della separazione. Potete anche conoscerne e inizarne di nuove.
#9 Cercate di mantenere uno stile di vita salutare mangiando correttamente e restando in esercizio.
Come possono aiutarvi gli psicologi
Il divorzio è un periodo difficile per tutta la famiglia. Coniugi e figli possono trarre beneficio dal parlare ad uno psicologo che puo aiutarli nel conoscere e gestire le emozioni e nell’addattarsi ai cambiamementi. Uno psicologo può inoltre aiutare a riflettere attentamente su quello che è andato storto nel matrimonio, in modo che possiate evitare di ripetere alcune modalità negative nella vostra prossima relazione.